Digestivo e balsamico, antisettico, disintossicante e stimolante, cura il raffreddore, fluidifica: ecco tutte le virtù del rosmarino.

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Mentre gli altri vendemmiano, vanno per funghi e raccolgono castagne, noi andiamo in cerca di bacche di prugnolo e biancospino, asparago selvatico e se abbiamo fortuna anche di alchechengi.

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Finalmente arriva l'estate, prepariamoci a continuare il nostro Safari che si arricchisce della corposità colorata dei frutti che la natura ci offre.

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Armatevi di guanti di gomma, forbici, bastone e cestino perchè vorrei che mi accompagnaste in un Safari tutto vegetale, in mezzo alla natura.

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Prospera senza difficoltà nei luoghi caldi e riparati, ama il sole e teme gli inverni troppo rigorosi. Antinfiammatoria, balsamica, digestiva: tutte le proprietà della Salvia.

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Era la prima erba del "Carme delle piante sacre" che, nel Medio Evo, recitavano coloro che conoscevano i segreti dell'Erboristeria.

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Dalle toghe degli Egizi all'abito del Dalai Lama, lo Zafferano ha donato il suo colore giallo ad abiti regali e sacri in ogni tempo e in ogni luogo.

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Di là io vengo, da quel meraviglioso angolo di Universo ove il cibo che è nutrimento, forza e gioia, nasce dalla terra e nella terra muore, come l'uomo. Le fabbriche del cibo hanno saputo ricreare il gusto, il sapore, e talvolta perfino la consistenza di ciò di cui si sono nutriti gli antichi, ma nulla è rimasto delle fatiche di allora, e delle preziose esperienze accumulate nelle lavorazioni.

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Lo sapevo, sì, lo sapevo. Prima o poi sarebbero ritornati: dolci e graffianti ricordi di un tempo che scivola.

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L'inattesa subliminalità dei messaggi pubblicitari. Ovvero la circumnavigazione dell'universo gastronomico.

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Dovreste vederla adesso Cookerville; adesso che l'inverno ha steso un soffice e vaporoso velo di candida neve, con le tiepide luci dei lampioni e gli addobbi delle feste.

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La "Comanda", ovvero la richiesta fatta con tono cortese e affabile da un Maitre sorridente e trascritta su un modello apposito per trasferire allo Chef le vostre richieste.

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Viaggiando con la fantasia, abbiamo scoperto questa sorta di "diario di bordo" e ci siamo subito ritrovati in un mondo a noi famigliare, sarà solo fantascienza?

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Breve corso di sopravvivenza per chi ad agosto resta a Milano, se trovate un mercato rionale aperto almeno sapete cosa acquistare!

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Qui si parla di cucina in senso allargato, ovvero di cibo sotto forma di semplici calorie da introdurre nell'organismo.

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Da ex ergastolano ad aiutante di cucina. Un passo breve, per il buon Dio, che s'accontenta talvolta di redimere i più scontrosi assegnando compiti importanti, dal gallinaio all'orto, dalla serra ai bronzi da lucidare, alla cucina.

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Un soffio gentile aveva da pochi giorni cosparso la cittadina di CookerVille, qui, dove ogni cosa era fatta per essere buona e gustosa più che altrove, ogni abitante si muoveva ancora intorpidito dal gelo di un inverno che ancora non lasciava spazio al primo sole...

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E' stato un caso, un attimo appena. Centottanta minuti alla fine del campionato, annuncia la giornalista del TG, e poi mundial!

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Ricordo i tempi in cui il pane veniva distribuito ai vari negozi per mezzo di un gagliardo garzone che, su di una nera bicicletta con due ceste una davanti e una di dietro, ricolme di pane appena sfornato inondavano il quartiere di un inebriante profumo.

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Vi è mai capitato di sognare cibo? Ogni azione, ogni ingrediente, ogni sapore ha il suo significato. Anche nel sonno.

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Inizia il campionato di calcio... facciamo giocare le nostre squadre nella nostra cucina!

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Cosa scatta nella nostra mente alla vista di una polenta dorata e fumante?

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La differenza tra un grande cuoco ed un cuoco grande, sfrutto il banale fraintendimento per sottolineare come di cuochi grandi ne esistano moltissimi, ma di grandi cuochi ve ne sono sempre meno.

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Ovvero molti conoscono il Bon Ton e tutti praticano il Mal Ton.

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Insolito spunto che mi ha fatto però ripensare, in questi primi scorci di bel tempo, alla grande soddisfazione di quattro bocconi immersi nella natura.

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Sono passati trent'anni Aristide, e tu non ci sei più. Chissà se manchi ai tanti ragazzini di allora che oggi passano ancora di lì con i figli per mano. Chissà se i loro genitori raccontano la tua storia, così come la racconto io.

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Ti ricorderai di questo un giorno, e lo racconterai ai tuoi amici, non per vantarti certo, ma scoprire quanto sei felice adesso, e fiero, pur senza saperlo.

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L'umanoide, riprendendosi dal torpore provocato dalla cattiva digestione di tutto ciò che a me era proibito mangiare, prese ad elencare ciò che da lì in poi avrebbe costituito la mia alimentazione.

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Guardare al passato per capire cosa ci riserverà il futuro. E' sufficiente tornare indietro di una settantina d'anni per capire come non si potessero neppure prefigurare gli scenari attuali.

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Fu allora che venne creato il braciere di Axel, sulla riva del Fiume azzurro, poco distante da Megamilano, dove fu cosparso di olii aromatici e arrostito con il fuoco.

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Cos'è una ricetta? Ci avete mai pensato? La parola deriva dal latino "recepta", participio passato del verbo "recipere", cioè ricevere; in poche parole, ricetta è ciò che si riceve.

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E se provassimo a pensare in chiave musicale alle nostre ricette preferite? Niente più di un gioco, solo mi piace collegare i piatti che preferisco ai generi musicali più diversi.

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L'anguria ha lasciato un'impronta viva, indelebile, in ciascuno di noi. Il merito è anche di quelle improbabili baracche erette ai bordi delle tante strade polverose di un trentennio fa.

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Le sere che precedevano i tanti natali della mia infanzia avevano l'odore acre dell'ammoniaca e il profumo della cannella e delle bucce d'arancia macinate per aromatizzare l'impasto di fichi.

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Il sapore di tutto ciò che mangiamo viene filtrato dal cuore e ciò che ne risulta, se di nostro gradimento, non si può discostare dall'affetto per i presenti o per il luogo in cui ci troviamo.

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Qui si tesse la lode del primo carburante di una generazione intera, o forse due ed anche tre. Non me ne vogliano gl'inflessibili critici se mi rivedo con i calzoni corti ed i sandaletti, allungare le dovute 50 lire sul bancone, per avere un bicchiere di Spuma, quella vera.

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Storia, geografia e cucina s'intrecciano sin dagli albori della gastronomia, offrendo spunti e richiami fantasiosi per qualsiasi creazione.

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Andiamo al ristorante: le aspettative del cliente, dal locale alla proposta gastronomica, passando dal servizio e dall'accoglienza.

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Una delle cose più seccanti della vita è dover ripresentare in tavola per più pasti di seguito la stessa pietanza, vi svelo quindi alcuni dei miei trucchi di riciclaggio. Il primo appuntamento è dedicato alla pasta, riso, salumi e formaggi.

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Un viaggio a bordo di una Fiat 850 che merita di essere raccontato, si tratta di un itinerario gastronomico-popolare di tutto rispetto, canarino compreso.

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Uovo, spezie e fantasia: l'arte della trasformazione gastronomica. Ovvero riciclare avanzi di arrosti, bolliti e... panettoni.

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Dove sono finiti tutti i CookerNani? S'è appena spento l'eco del continuo chiacchiericcio e ristagnano ancora i gradevoli odori dei loro manicaretti, ma ecco una traccia, un'impronta lasciata nel gelo mattutino...

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L'anice – fondamentale ingrediente del Pastis – era conosciuta ed apprezzata per le sue virtù medicinali fin dai tempi degli egizi. La crème de cassis è invece un liquore poco conosciuto, fatto di ribes nero.

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Un bel caminetto acceso... voglia di qualcosa di caldo da bere in compagnia, un modo per stare insieme, una voglia di risvegliare tradizioni sopite.

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E' estate e fa un caldo! La sete ci secca la gola e cerchiamo refrigerio e sollievo in qualche bevanda. Proviamo quindi a sbrigliare un po' la fantasia ed a servire ai nostri ospiti (ed a noi stessi, perbacco!) qualcosa di diverso. Per esempio...

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Squisiti per preparare bibite e ghiaccioli in piena estate, alternativi alle inflazionate e gasatissime lattine, gli Sciroppi sono buoni e facili da preparare.

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Cioccolato e vino: un matrimonio che non s'ha da fare, almeno fino a qualche tempo fa.

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Offrire un the mettendo in atto un piccolo rituale solenne, con tanto di bollitore che fischia e teiera panciuta, è un modo di accogliere un ospite molto più intimo, attento e seducente.

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Cercherò di spifferarvi tutto o quasi tutto di quello che si dovrebbe sapere sul tè, secondo coloro che considerano il tè un vero e proprio rito: gli Inglesi. Il primo tè a dir il vero, arrivò addirittura dall'Olanda. Ma non ebbe grande fortuna e non incontrò i favori della gente.

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Le uve Zibibbo, coltivate ancora secondo la tradizione egiziana, ci portano a scoprire l'isola di Pantelleria, uno dei tanti gioielli del Mediterraneo.

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Alcuni consigli per stupire i vostri ospiti: quale vino servire in occasione di una cena speciale?

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Uno dei modi per conoscere un paese straniero può essere girare i mercati, mangiare nei ristoranti tipici, entrare nei negozi o parlare con la gente (se riesci a comunicare) oppure... bere l'acqua del posto.

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Soltanto da pochi decenni si è iniziato ad apprezzare questo vino particolare, invecchiato nelle bodegas spagnole situate prevalentemente vicino all'acqua, solo così "la flor" potrà svilupparsi in modo eccellente.

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Il caffè: la bevanda più leggendaria e più letteraria, si beve ovunque ma in maniera sempre diversa e quello che ci fa sentire a casa è proprio il modo di preparare il caffè.

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Il caffè fa bene o fa male? La medicina moderna lo ha rivalutato e gli studi più recenti dicono che se bevuto alle dosi giuste, non fa danni. Il suo effetto è una lieve eccitazione psichica, dopo i pasti pare aiuti la digestione, aumenta la pressione ed i suoi effetti sono effimeri, durano cioè un breve periodo di tempo.

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Parrà strano sentirlo, ma raramente i portoghesi bevono il loro vino più famoso: il Porto. Lo consumano soltanto in particolarissime occasioni o a Natale o nelle grandi festività. La ragione sta nel fatto che il Porto fu fin dalle origini un vino destinato all'esportazione, non al mercato interno.

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Il successo di un pranzo o di una cena, dipende molto spesso dalla scelta del vino. Scopriamo insieme quali vini abbinare ai nostri piatti e a che temperatura servirli. Cominciando dall'uva.

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C'è un modo sicuro per ottenere facili consensi: preparare un dolce. Così nel giro di pochi mesi sono diventata l'indiscussa e popolarissima "addetta ai dessert": la Regina delle Bavaresi.

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I consigli di Bele per realizzare senza sorprese i biscotti di Natale e perchè no? i biscotti per tutto l'anno.

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Avete voglia di cimentarvi nella realizzazione di uno di questi dolci che, abitualmente, si comprano belli e pronti e confezionati in modo lussureggiante?

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La stragrande maggioranza dei desserts spagnoli è rappresentata da budini con vaniglia caramellata, il più famoso dei quali è la crema catalana. Lo zucchero, per ottenere questa nominatissima dolcezza, viene ancor oggi caramellato all'antica, con una speciale spirale in ferro rovente che lo scioglie strappandogli un lacerante sibilo.

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Un dolce nato per esprimere l'anima marinara della Repubblica Genovese e che ora fa bella vista nelle vetrine d'Italia delle pasticcerie più fornite, sia nella sua versione alta e moderna, che in quella "bassa", più antica.

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Non di pareti o di soffitti oppure di porte e di mobili stiamo parlando, ma di quell'ultimo tocco quasi artistico che fa da completamento al gran lavoro che richiede una buona torta.

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Che ricordi suscitano in tutti noi quei piccoli bastoncini neri, lucenti, a forma di pesciolini o girandole, che oggi troviamo sempre più raramente nei negozi di dolciumi? Li rammento sistemati in vasi di vetro su una mensola della latteria: la tanto dolce, amata liquirizia.

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La leggenda vuole che Escoffier le avesse già dedicato dei sottili toast, ma il celebre chef decise di dedicare al soprano anche un dolce. E furono le pesche Melba.

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Il ricordo di quelle torte e quei biscotti mi è rimasto, ad assoluto paradigma di ogni torta ed ogni biscotto. Nessun biscotto mai è stato più friabile, nessuna torta più croccante.

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Questa piccola storia è molto autobiografica e un po' melensa; è piena di luoghi comuni e di immagini da vecchio sussidiario, però un pregio ce l'ha, questa storia: parla di un dolce semplice e squisito.

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Solo negli ultimi tempi sono state messe in luce le virtù terapeutiche del Basilico, fino ad ora usato solo in cucina per il suo gradevole aroma. Scopriamolo insieme.

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Conosciuta da migliaia di anni, nelle zone di origine, per le sue proprietà curative, la Cannella è una spezia fortemente aromatica che può essere utile sia in cucina sia in erboristeria.

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Conosciuta fin dalla più remota antichità, la Cipolla è un ortaggio di alto valore nutritivo e ricco di vitamine. Conosciamola insieme.

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Scopriamo qualcosa di più sulle erbe aromatiche. Iniziamo il nostro percorso parlando di Aglio: consigli, segreti e ricette.

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L'Aglio di Vessalico, prezioso frutto della terra ligure dal gusto particolarmente delicato, è stato inserito nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali e assoggettato al sistema di coltivazione biologica.

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L'Alloro è un albero sempreverde, capace di raggiungere dimensioni ragguardevoli allo stato spontaneo, è in genere coltivato nei giardini sotto forma di alberello o di arbusto anche per motivi ornamentali. Ecco tutte le sue proprietà.

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Molto coltivata nei nostri orti per le sue proprietà aromatiche, tritata con aglio, sola o mischiata anche ad altri aromi è un piacevole ingrediente di molte ricette ed è largamente impiegata nella cucina ligure.

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Un pizzico di noce moscata è stimolante. E' originaria delle isole Molucche e di alcune isole della Nuova Guinea ma viene coltivata anche in altri paesi tropicali.

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Il suo nome, tradotto dal greco, significa "montagna" perché come pianta selvatica cresce anche sulle montagne. Ne esistono circa 25 specie, quasi tutte mediterranee e si può trovare allo stato selvatico.

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Originario del Messico ma di facile coltivazione, quindi si è rapidamente diffuso in Europa ed è diventato uno dei più noti condimenti della cucina mediterranea.

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Petroselino, Petrosillo, Persemolo, Apio Ortense, Pursemmu: in cucina lo si più usare in mille modi per insaporire antipasti, salse primi e secondi sia di carne che, soprattutto, di pesce.

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Sveglia al mattino alle cinque e mezza, camicia di flanella e pantaloni di velluto, scarponi e cesta di vimini, pane e formaggio, bastone e coltellino e via, partenza per i boschi.

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Morellona, Fior di maggio, Ammirabile, Maddalena, sono varietà ormai quasi sconosciute dei frutti di Prunus persica vulgaris, un frutto fatato, simbolo di buon augurio, ricchezza e lunga vita.

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Probabilmente saremmo ancora nel Paradiso Terrestre e invece siamo qua a parlare della Mela.

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Stessa stirpe di zucche, zucchine, cetriolo, cocomero. Vi presento il frutto più versatile dell'estate: il Cucumis Melo.

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Incontrai i miei primi fagioli zolfini in un negozietto di granaglie, era uno di quei negozi unici che in questa magnifica città vengono chiamati "civaioli", in cui enormi sacchi di legumi e cereali fan mostra di sé ben disposti sul pavimento. I "miei" zolfini occhieggiavano, panciuti e dal bel colore giallo tenue, da uno di questi sacchi, e fu subito amore.

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Dall'inizio dell'autunno fino ai primi tepori della primavera, il tartufo è il prodotto della terra per eccellenza, amato o odiato per il suo profumo forte e deciso. E' forse l'unico prodotto gastronomico "quotato in borsa".

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Un legume povero che per secoli ha fatto parte della cultura alimentare dell'Italia centro-meridionale e che ultimamente ha ritrovato il suo posto sulle nostre tavole.

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Frutti, pensavo, buoni per la memoria più che per il palato. E invece me li sono visti offrire durante una gita al bellissimo borgo di Arquà Petrarca.

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Ma che caspita di stagione è? Non mi garbano questi scombussolamenti, questi modi di concepire la vita vegetativa, i cicli sacrosanti di un orto e di sconvolgerli come uno tzunami, oppure trasmigrando da un emisfero all'altro solo per contentare qualche sparuto gruppo di sofistici clienti.

6 pagine

Perché è tradizione mangiare lenticchie il primo giorno dell'anno nuovo? Scartabellando a destra e a manca ho trovato alcune notizie affascinanti sulle lenticchie. Storie, leggende e favole.

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Specialità dolce piccante, una tradizione tutta italiana, perché la nostra Mostarda non ha nulla a che vedere con la francese "moutarde" o con la senape inglese.

3 pagine

Norman P, dove quel P puntato stava per Provola è un investigatore privato ingaggiato da Esther Veronica Spitzelbaum, detta Spitz, per ritrovare il suo fidanzato, Eros Bertuccini, detto Bertuccia, un cuoco di un ristorante à la page, misteriosamente scomparso.

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Stefano, è un giovanotto sognatore e romantico che ama follemente non solo quella sua nonna squinternata, ma anche le sue amiche, i cellulari, il mondo giallo, le auto finanziate, le foto del cavolo, la Cuccarini e... sì, anche il uèb.

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Niente evoca l'estate come l'anguria, evoca serate estive che non si ha voglia di concludere, e si prolungano ancora e ancora sotto un pergolato a dividere l'ultima fetta...

3 pagine

Squisito, detestabile, indigesto, indispensabile, assolutamente no, sempre ed ovunque, mai! Nei confronti dell'aglio è difficile restare indifferenti.

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Simile ad un minuscolo cetriolo, grazie ad alcuni appassionati Eoliani, possiamo trovarlo in commercio sia sott'olio che sotto sale.

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L'asparago bianco di Bassano del Grappa, rinomato per la sua morbidezza, chiamato anche "mangiatutto" è protagonista sulle tavole vicentine.

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Nella storia del pane piemontese un capitolo a parte lo meritano i grissini stirati, uno dei più celebri prodotti della gastronomia di questa regione. Cotti al forno sono pronti quando sono ben secchi e friabili.

2 pagine

Il carciofo romanesco, riconosciuto a pieno titolo IGP, invoglia i buongustai con la sua tipica fragranza, la morbidezza del cuore e i petali tenerissimi che ne fanno una vera leccornia.

4 pagine

La leggenda del cacao: le origini e una breve guida su come "il piccolo chicco" si trasforma in uno degli alimenti più amati al mondo.

3 pagine

Con la rivalutazione dei cibi tradizionali e degli alimenti ricchi di fibre, uno dei cereali più antichi e diffusi al mondo è tornato sulle nostre tavole.

4 pagine

Breve storia del gustoso ed importante alimento.

2 pagine

Questa potrebbe essere l'origine del Formaggio di Fossa, una delle più ghiotte rarità gastronomiche offerte dalla Romagna e dalle Marche. Terra di origine è Sogliano al Rubicone ma anche il Montefeltro ha il suo, chiamato l'Ambra di Talamello.

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Verdure e ortaggi, vini e distillati, fiori ed erbe officinali. Ecco la nuova frontiera del gelato artigianale, il gelato che conquista sempre più i golosi.

4 pagine

Breve storia del pane, dalla preistoria quando i chicchi di grano venivano abbrustoliti e pestati, alla panificazione industriale, meno romantica ma con più garanzie igieniche. Scopriamo insieme qualcosa in più sull'alimento che non manca mai sulle nostre tavole.

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La Liguria ha in comune con il Piemonte alcuni pani e grissini, ma la focaccia resta un patrimonio culinario di questa rinomata regione.

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Continua il nostro viaggio su e giù per l'Italia, alla ricerca dei profumi e dei sapori. Siamo in Piemonte, una regione che vanta ancora innumerevoli tipi di pane.

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Ricette e curiosità sul Peperoncino, grazie al quale nel 1937 venne scoperta la vitamina C, una scoperta che valse un premio Nobel e in Italia ci sono regioni intere che hanno fatto del peperoncino uno degli ingredienti base della propria cucina.

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Il Pistacchio di Bronte è una varietà unica al mondo, per profumo e colore, insuperabile per l'utilizzo in pasticceria; da questa terra siciliana baciata dagli dei nasce uno smeraldo dall'intenso profumo di resina.

3 pagine

Il pomodoro ha un ruolo ben definito nella gastronomia italiana e, sicuramente, è un componente essenziale: sfido chiunque a non averlo nel frigorifero o nell'orto di casa.

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Una gita a Praga alla ricerca del famoso prosciutto.

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Il Radicchio, fiore dell'inverno. Poesia pura per una verdura facile ed appetitosa.

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Tonno rosso, alalunga, bonito… ma sempre di tonno si tratta! Sono diversi infatti le varietà di questo gustosissimo pesce e sono tanti anche i modi per assaggiare e assaporare questa prelibatezza marina.

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Da principio non lo ricambiavo affatto. Lui, cosi viscido, appiccicoso, sfuggente. Sempre pronto a tradire la tua abilità diventando all'improvviso duro, stopposo, spoglio.

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L'ultimo arrivato nel paniere delle specialità alimentari italiane insignite dell'ambita registrazione europea DOP: è la Spressa delle Giudicarie, un pregiato formaggio delle valli trentine.

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Le api tanto temute ma anche tanto apprezzate per il loro instancabile lavoro, ci regalano un prodotto naturale ricco di energia, volando di fiore in fiore.

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Da cibo per i poveri a protagonista della nostra tavola. Breve percorso storico della castagna ed alcuni consigli per il suo consumo.

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La cipolla rossa di Tropea, una dolcezza che trova le sue radici nei terreni freschi e limosi di Calabria; le caratteristiche e le ricette da scoprire più un'itinerario "profumato" per i mesi estivi.

3 pagine

La patata è un ortaggio che piace a tutti, bambini e adulti, si apprezza cucinata in mille modi: fritta, a vapore, arrosto; ma non tutti conoscono le origini di questo tubero e le numerose qualità coltivate in tutto il mondo.

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Maremma inzuccherata. Mi son detto ascoltando una di quelle trasmissioni "divulgative", e così prima di dire bischerate sono andato a scartabellare i settanta chili di chimica industriale e qui vi riferisco.

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Scopriamo insieme l'Oro Giallo, il suo impiego in cucina ed un itinerario sulle vie dove nel tardo medioevo, divenne il fulcro dell'economia: l'Aquila.

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Mi piacerebbe essere sul fondo del mare, nel giardino dei polpi... così cantavano i Beatles nella loro Octopus's Garden, e iniziando così vi racconto qualcosa in più sul Polpo.

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Mandarino, mandarancio o clementino, buoni, freschi e colorati, da gustare in questa stagione per fare una buona scorta di vitamina C.

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Tra i formaggi che potete trovare in Alsazia, uno in particolare spicca perché viene conservato sotto una campana di vetro. Questa non serve a proteggere il formaggio, ma bensì tutta l'aria intorno!

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In occasione della manifestazione "Pane Nostrum", Senigallia si è trasformata per due giorni in un grande forno a cielo aperto, dal quale sono usciti pani di tutte le regioni italiane oltre a focaccine e maritozzi.

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Una visita in Sardegna per scoprire i luoghi e soprattutto i prodotti di questa terra, primo fra tutti il famoso Pane che accompagnava i pastori nella cura delle proprie greggi.

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Non tutti hanno la fortuna di incontrare una Cucurbita, ma quando capita non se la fanno di certo scappare.

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È conosciuto in tutto il mondo, è invidiato da tutti i salumi, ha un aroma inconfondibile ed un sapore senza eguali e si "sposa" con diverse pietanze.

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Nel cuore dell'inverno ci porta negli occhi immagini di terre assolate, di alberi fioriti, di colori vividi e accesi.

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E' forse il più economico e popolare alimento che conosciamo, queste sue caratteristiche meritano di essere considerate virtù e quindi vi invito a fare con me un viaggio intorno a questo prezioso dono della natura.

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Voglio svelarvi il segreto di una località arcinota, a pochi chilometri da Roma, dove la specialità del luogo, tanto rinomata, non è solo la porchetta saporita e croccante, ma anche ...

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Mi riferisco al simpatico bestione che produce il latte dal quale si ricava la soave mozzarella. Curiosità, origini e consigli per gustarla al meglio.

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Questo mirabile formaggio a pasta molle, screziato e così intensamente "profumato", ha tutte le caratteristiche del piacere proibito.

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Pasta bianca, friabile, morbida ma non grassa. Nato per caso e annoverato fra i più costosi e apprezzati formaggi d'oltralpe: è il Blu cheese francese.

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Lo Stilton è l'unico formaggio inglese ad aver attraversato la Manica raggiungendo paesi anche lontani. E' prodotto esclusivamente in tre contee, Leicester, Nottingham e Derby, ed protetto da un marchio di riconoscimento internazionale.

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Dal 19 marzo 2005 anche la Sopressa Vicentina, considerata il salume per eccellenza del Veneto, si avvale del marchio DOP.

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Difficile trovare le parole che vi facciano vivere un po' dell'atmosfera che trovereste in una cena etiopica, dovrei essere una scrittrice... cercherò allora di darvi un'idea dei cibi: forse è più facile.

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Sì, avete letto bene: violetti con la i. Le languide violette saranno state l'ideale per affascinare la Albertine di proustiana memoria... ma molte prosaiche fanciulle del terzo millennio forse rimarrebbero più sedotte da un mazzo di Violetti, intesi come pregiatissimi asparagi di Albenga.

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Avete mai sentito parlare dei bento box? Un bento rivela tutta la sua nipponica follia nella disposizione artistica del cibo. Vengono composti veri e propri dipinti dai soggetti più disparati: disegni astratti, fumetti, paesaggi, ritratti… e chi più ne ha più ne metta.

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Vienna è stata per molto tempo capitale d'un impero vastissimo, è forse per questo motivo che un buongustaio austriaco non riconoscerà mai a tavola, alcun confine sovrannazionale. Qui si colgono spunti da cucine etniche dell'antica storia danubiana, arricchite dai sapori delle campagne e delle montagne. Cucinare, mangiare e gustare sono elementi fondamentali delle tradizioni di questo paese.

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Gli aztechi lo amavano speziato e piccante e tracce di queste antiche abitudini si ritrovano in molte ricette tradizionali, non solo sud-americane, ma anche spagnole e italiane.

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Fare colazione come gli inglesi non è più un modo per distinguersi, ma sta diventando uno stile anche per molti italiani e non che, finalmente, hanno capito che partire da casa per il quotidiano impegno lavorativo con un caffè in piedi di corsa e via, non era salutare.

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E' proprio uno stile di vita quello di andar per tapas, un rito a cui non si può rinunciare se si vuol render la vita più piacevole. L'incontro nel locale, che sia un semplice bar o un'osteria, è un appuntamento che induce all'allegria e al convivio.

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Prelibatezza, specialità, leccornia. E siccome ho visto che hanno diritto al nome delikatessen tutte le specialità fuori dal comune, possiamo senz'altro includerci anche le nostre.

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Gli andalusi rispondono alla calura estiva con una zuppa fredda di verdure che è una vera opera d'arte culinaria. Rispecchia perfettamente lo spirito della loro terra: preparare qualcosa di leggero con pochi ingredienti e in modo semplice.

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In questo piccolo stato predomina uno spiccato senso regionale che si ritrova nella cucina, nella ricerca di piatti tradizionali con caratteristiche assolutamente locali e abitudini alimentari precise. E' una gastronomia "povera", semplice, fatta di legumi, verdure varie, stufati e formaggi.

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E' nel rito del caffè che l'ospitalità etiopica dà il meglio di sè, il profumo meraviglioso della bevanda si mescola a quello dell'incenso, mentre vengono preparate le piccole tazzine sull'apposito tavolino.

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In Slovenia il miele viene impiegato in molti dolci e qui di seguito vi propongo alcune delle principali ricette che appartengono alla loro tradizione.

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L'Austria, con le sue grandi foreste, la ricchezza di boschi e quel paesaggio tanto speciale che accompagna lo sguardo dai prati ai monti, dalle valli alle cascatelle, dalle colline alle alte vette, è sicuramente oltre che un piacere per la vista e i polmoni, anche un vero paradiso per chi ama la caccia.

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La Liguria, ovviamente. E se sul pesto tutti concorderanno, saranno molti meno coloro disposti a vedere uno stretto legame tra questa regione e la pasta. Invece c'è, eccome.

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Dopo aver gironzolato per vichi e vicarielli, le nostre eroine giungono all'ora di pranzo con un certo languorino, si inerpicano allora per i quartieri spagnoli e finalmente arrivano in uno dei vichi più iconografici della napoletanità. E qui comincia l'avventura...

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Per questi deliziosi gnocchi, le donne austriache impiegano – a seconda delle necessità – sette diversi prodotti di base: farina, patate, semolino, pane e pangrattato, ricotta, formaggio e anche lievito. Dalla combinazione più o meno fantasiosa di questi ingredienti, è nata una incredibile varietà di gnocchi che possono arrivare in tavola come contorno, come primo piatto oppure come dessert.

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La preparazione classica del Cous Cous è quella con la carne, poi ci sono altre versioni: si parte da alcuni elementi base ai quali si possono aggiungere altri ingredienti per preparare ogni volta un piatto nuovo.

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C'è un quartiere a Roma ancora densamente abitato, con i vicoli anneriti dal tempo e con lapidi che fanno rabbrividire. Sono molti i ristoranti qui che propongono sia la cucina kasher sia la tipica cucina ebraico-romanesca.

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La Svizzera è una confederazione di ben ventisei cantoni, divisa in quattro aree linguistiche e culturali differenti. Sarebbe quindi errato parlare di "cucina svizzera" poiché non esiste di fatto un legame fra le diverse tradizioni gastronomiche; eccezione fatta per il cioccolato ed il formaggi.

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La cucina tradizionale ligure si basa su pochi ingredienti: pesce povero, verdure, olio, pasta, farine e aromi per arricchire il "solito" piatto.

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Esiste un posto incantevole, dove tutte le bellezze della natura sfoggiano incantevoli colori e dove la cucina popolare, buona e genuina, fa parte di una ricca e secolare tradizione.

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Profumi e colori, meloni gialli, melagrane rosse, l'harissa bruna: è tutta qua la cucina Tunisina, ricca di profumi e di sapori particolari.

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Prima regola: niente pasticci. La vera paella valenciana è di solo riso e verdure o di verdure e carne. Poi c'è quella con le carni e il pesce: è ottima, ma per i puristi è un'altra storia.

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Qui si parla di verdure, quelle tipiche, di stagione, quelle più legate alla tradizione e più evocative: le verdure di Natale e Capodanno.

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Una delle cose che mi piace più fare quando viaggio per il mondo, è girovagare fra le bancarelle dei mercati.

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Per gioco, per curiosità, per cambiare, per stupire gli amici... una di queste sere potremmo organizzare una cena cinese. Anzi, diciamo meglio: "alla" cinese.

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Chissà perché per anni ho pensato che la cucina ligure fosse povera di dolci, e credevo che il suo unico "figlio degenere" fosse il mitico Pandolce Genovese.

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Un piatto che possiamo tranquillamente provare a cucinare anche qui in Italia: la Moussakà, il piatto tipico della cucina greca.

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Piatti dedicati agli indecisi? Piatti tradizionali o innovativi? Sono i piatti che riescono a mettere insieme profumi e gusti a prima vista lontanissimi tra loro.

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Quando l'artista gioca tra note e fornelli. Canzoni che parlano di Plum pudding e Tavouk Gueunki, canzoni che parlano di cucina, da Bernstein a Dorival Caymmi. Buon ascolto e ... buon appetito.

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Fra le montagne delle Asturie e della Galizia, ho visto la cosa più strana, forse mai vista prima in vita mia e che potrei descrivere come una montagnetta di zampette artigliate di dinosauro nano.

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E' arrivata l'estate e qualcuno di voi starà partendo per un viaggio in Turchia. Scopriamone i suoi lati più "dissetanti"...

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Il simbolo gastronomico del Natale. Un gran mistero, perchè nessun animale è così lontano dal significato di questa festa quanto l'anguilla.

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E' il cibo per eccellenza dei Norvegesi e pare che ne mangino più di chiunque altro su questo nostro pianeta. Nelle regioni costiere è così presente nel menu quotidiano che alcuni lo considerano più che una ricchezza una vera e propria piaga.

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Oggi la maggior parte dei salmoni è di allevamento, possono giungere così sulle tavole in ogni periodo dell'anno e il loro costo è certamente più abbordabile. Le grandi aziende norvegesi lavorano il salmone nei fiordi dove hanno stabilito le loro sedi.

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Da umile zuppa di pescatori, nata dalla necessità di riciclare gli scarti della pesca ed i rimasugli della vendita, a piatto-icona, archetipo, e quindi inevitabilmente stereotipo, della Francia sì, ma quella del sud, della Langue d'Oc geografica.

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Sulle strade di una vacanza itinerante in Norvegia e Svezia, raccogliendo chili e chili di squisiti funghi, senza percorrere sentieri impervi e soprattutto senza fare levatacce mattutine.

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Per chi ama questo frutto è un vero paradiso, Marostica ospita la Sagra delle Ciliegie, una qualità che dalla scorsa stagione ha potuto fregiarsi del marchio IGP.

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E' tempo di mandorli in fiore in Sicilia, nuvole bianche da dove nascono i frutti più profumati, grazie al clima temperato di questa terra.

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Troppo pochi, lo so, per scrivere di cucina giapponese. Infatti non è questo il mio intento: piuttosto condividere con voi ciò che in Giappone mi ha stupito ed incuriosito sul tema "cibo".

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I segreti di Orta e i misteri dei suoi fatati viottoli.

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Stare in campagna in compagnia di familiari e amici… vivere per un giorno all'aria aperta, al sole, al vento di primavera.

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Percorrendo la Valle Argentina si giunge a Triora, il paese di streghe, gnomi, folletti e del famoso pane.

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Minestra, minestrina, minestrone… non è soltanto la declinazione, lo zoom di un termine. Tre cose diverse, tre tipologie di piatti accomunate unicamente dalla comune base liquida. Questo genere di piatto è diffuso in tutto il mondo.

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Ovvero poche regole per evitare le intossicazioni alimentari e preservare al meglio le nostre conserve, con una particolare attenzione alla cartina tornasole.

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Addolciamoci la bocca con un po' di marmellata, un alimento a mio parere sottovalutato perché, trattandosi solo di frutta e zucchero, è senz'altro uno dei dolci più sani.

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Liberi dalla necessità di utilizzare in fretta quello che c'è nell'orto possiamo spaziare sull'argomento e andare anche a sconfinare in campi più lontani, creare conserve, liquori e sciroppi, evitando gli addensanti, coloranti e conservanti.

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Sono gli inglesi i veri amanti delle salse. E quella che sta in cima alla scala di diffusione è senz'altro la senape. In verità le salse in Inghilterra sono in grande quantità e varietà, usate soprattutto per accompagnare la carne cotta sulla griglia.

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Un altro esempio di anglomania. Diciamo innanzitutto che ci sono due distinzioni per gli inglesi: marmalade e jam. La marmalade è per gli inglesi una preparazione soprattutto a base di agrumi. Tutte le altre vengono denominate jam.

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Curiosità per scoprire la cucina Kosher o Kashèr: una fusione di culture, aromi, spezie e soprattutto tradizioni.

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Riflettiamo sulla nascita delle prime preparazioni complesse, che, seppure prive di denominatori culturali comuni, sono assimilabili per utilizzo di materie prime e scopi.

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E' dato comune a tutte le religioni considerare il cibo un dono del Dio o degli Dei, e da ciò consegue che l'atto di mangiare non può essere un gesto qualsiasi!

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Una torta particolare, dove gli ingredienti devono essere ricavati dalla lettura delle Sacre Scritture.

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Tutti i segreti per migliorare il vostro Barbeque, dalla marinata, indispensabile per stupire i nostri ospiti, alla cottura della carne e del pesce, ma attenzione...potrestre trovarvi un "amico in più" seduto alla vostra tavola!

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Siete anche voi tra quelli che usano il forno a microonde solo per riscaldare le pietanze? Peccato! Non sapete cosa vi perdete!

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Il metodo di cottura più antico che conosciamo è il Barbecue, oggi diventato indispensabile per le "rimpatriate" fra amici. Come usarlo senza trasformarsi in Muzio Scevola.

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Ogni ospite con la propria forchettina in mano, un caquelon e il gioco è fatto: Chinoise, Raclette, Fondue di formaggio e di cioccolata o la più nota Bourguignonne, l'allegria è pronta in tavola.

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I principi che si applicano per definire tempi e temperature della cottura sottovuoto sono gli stessi delle cotture tradizionali, per cui i concetti di base sono comunque utili, anche se non si dispone delle attrezzature per le cotture sottovuoto.

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Esistono due tipi di approccio al soufflé: scientifico e cialtron-irrazional-ottimista. Neanche a dirlo, il secondo è il mio. Siccome la fortuna aiuta gli audaci, la prima volta che ho provato a fare un soufflé è venuto meraviglioso: alto, dorato, con una leggera crosticina sopra, invitante e bello...

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Dal civile ordinamento corporativo dei fornai romani alla legge di "bannalità", dalle gabelle sul pane al "panicolo", un espediente per controllare, sulla base del consumo del pane, il livello economico di ognuno.

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La similitudine è azzardata, lo ammetto. Ma ho un paio di buoni argomenti per farmela perdonare: innanzitutto la cucina ligure è prevalentemente verde e profumata di erbaggi, e la borragine trionfa...

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In onore di Gianduia, la maschera torinese per eccellenza, ai "givu" venne data la forma dell'ala del suo cappello e chiamati gianduiotti. Semplicemente: latte, cacao e nocciole.

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Congelare è un'operazione delicata, che va fatta seguendo regole ben precise fin dall'inizio.

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Una giornata in mezzo alla natura, nella quiete del mattino a respirare il silenzio. Chi ama raccogliere i funghi, oltre ad amarne il gusto, ama anche andar per boschi, senza lasciare il segno del suo passaggio. Silenziosamente.

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DOP, IGP, sono alcune delle sigle europee che proteggono i prodotti alimentari del nostro Paese. Vediamo quindi che cosa significano, conoscerle consentirà di scoprire l'Italia più genuina.

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Ogni anno, per San Giuseppe, le donne artiste di Salemi preparano gli altari con il pane votivo, una tradizione che si tramanda di madre in figlia.

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Le tecnologie applicate alla gastronomia stanno in questi anni facendo passi da gigante. La tecnica del sottovuoto, forse anche per la disponibilità nel mercato dei piccoli elettrodomestici, semplici ed economici, è una di quelle che suscita, a livello di impiego casalingo, maggiore interesse.

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Avete presente quella pubblicità che parla di... "irresistibile scioglievolezza"? Ecco, secondo me chi l'ha creata meriterebbe un Oscar nella categoria "definizioni azzeccate": naturalmente parliamo di cioccolato.

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Non aspettatevi di veder svelato il segreto di questa specialità tipica della zona di Modena; mi limiterò a raccontarne un poco di storia e di lavorazione. Perché non crediate sia una novità, una creazione dei nostri giorni: l'aceto balsamico pare fosse una specialità dei duchi d'Este e delle altre famiglie nobili della zona.

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Devo confessare che questo contenitore mi ha sempre affascinato. Le bürnìe sono completamente smontabili e rimontabili, ne posseggo alcune anche da tre e quattro litri che tengo religiosamente per gli infusi dei liquori.

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Impariamo a leggere le etichette, sono la carta d'identità dei prodotti che acquistiamo: data di scadenza, codice a barre, quantità, additivi, conservanti, marche, ingredienti, tutte informazioni utili per una spesa corretta.

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Mille e mille e mille granelli. Come la sabbia del deserto, ecco le radici del Cous Cous definito come Piatto della Pace tra i popoli del Mediterraneo.

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In nessun altro prodotto della terra emergono così spiccatamente e nettamente il ricordo delle giornate di sole o di pioggia, la cura dell'uomo nel governare l'ulivo, la premura nella raccolta dei frutti e la sapienza nello spremerli.

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Vi presento la mia stufa: conosciuta col nome di putagè, meglio nota in Italia negli anni '50 come Cucina economica. In casa nostra c'è sempre stata, sin dai tempi dei miei ricordi di ragazzino, ed oggi è diventata il punto centrale della cucina in inverno.

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Il lettore vorrà perdonare il mio scrivere incerto, non ho presunzione alcuna se non quella di accompagnare il cuciniere pellegrino nel periglioso cammino attraverso foreste mediatiche, telematiche e catodiche, irte di suggerimenti fuorvianti e modelli da non seguire, ancorché talvolta inclini a più miti e consoni insegnamenti.

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Nelle attività che riguardano la cucina due sono le occasioni principali in cui si guardava la luna: l'imbottigliamento del vino e quello delle conserve. Sono andato a ripescare le vecchie regole della nonna, non penso certo di consigliare di invasare la marmellata di luna vecchia invece di sterilizzarla! Ma un'attenzione in più a come gira il mondo (letteralmente!)… perché no?

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Gli acidi grassi sono indispensabili per il nostro organismo poiché permettono alle cellule di funzionare normalmente e mantenersi vive, ma cosa succede se introduciamo nostro organismo i grassi idrogenati?

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I protagonisti delle feste natalizie, anche se il diritto di cittadinanza a pieno titolo lo hanno soprattutto la notte della fine dell'anno.

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I primi freddi, le prime piogge. Ecco le castagne, annunciate per strada dai primi caldarrostai. Ed è subito casa, calduccio, camino.

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Uno dei piatti tipici della meravigliosa e semplice cucina campana arrivato a noi arricchito di profumi, un piatto che possiamo portare in tavola tutto l'anno.

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Protagonisti assoluti di questa raffinata e profumata zuppa di mare sono i pesciolini piccoli, quelli che di solito non arrivano neanche nelle pescherie.

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I principi dell'essiccamento, della salagione, dell'affumicatura e del congelamento hanno trasportato sino ai giorni nostri alcune note specialità come il salmone affumicato, il caviale, lo stoccafisso ed altre più moderne conserve sterilizzate sott'olio.

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Il Cappon Magro, bello e imponente come una cattedrale, il più sontuoso e goloso centrotavola che si possa concepire per un vero pranzo di Natale alla genovese.

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E' questo il momento migliore per avere delle zuppe di verdure e di legumi. Mai come in questa stagione saranno teneri e saporite, mai più le erbe avranno quel profumo e quella varietà che riesce a fare di un piatto semplice una vera e propria leccornia.

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Pasta sfoglia, verdure e formaggio. Una preparazione semplice e originale, colorata e di sicuro effetto.

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E' scoccata l'ora vacanza, tutti sotto l'ombrellone, e quando arriva l'ora di pranzo? Ecco i consigli per un pasto leggero da preparare in anticipo, basta solo un po' di fantasia.

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Se non lo conoscete, vi invito a provare questo modo "innovativo" di gustare il formaggio.

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Prendiamo spunto da una zuppa d'autunno per creare altri piatti d'effetto, complice una "cocotte" e la pasta sfoglia.

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Agnello e uova si sono uniti creando un piatto che è una delle preparazioni più tipiche del periodo pasquale.

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Baci, sospiri, lacrime. Sono il condimento d'ogni amore che si rispetti. E la pasticceria non poteva esimersi da evocarli utilizzando zucchero, farina, cioccolato e frutta secca.

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Norcia, rinomata località Umbra per la qualità dei suoi tartufi e per la tradizione nella lavorazione degli insaccati, è il punto di partenza per la gita fuori porta di Pasqua, senza dimenticare il rito della colazione con l'immancabile Torta al Formaggio.

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Molte le leggende che accompagnano l'arrivo dell'Epifania, una tra tante il connubio Ricotta e Befana. E per i bimbi che non sono stati troppo buoni durante l'anno? Il carbone fatto in casa seguendo una ricetta molto semplice.

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Ciò che stupisce è che proprio in questo giorno si riesce a mandare giù tutto, e poi? sdraiati sull'erba e non pensare a nulla.

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E' povera la Befana, vestita di stracci. Sarà per ringraziarla di attraversare la notte tra il gelo e la neve e per corroborarla che in molte regioni italiane è tradizione lasciare per la vecchina un piatto da mangiare.

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La "battaglia delle arance ad Ivrea e il "getto" di dolciumi a Fano: ecco il Carnevale, festa dell'abbondanza e dei bagordi.

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Tutti conoscono piatti e tradizioni – sacri e profani – del periodo Pasquale così come lo si festeggia nel nostro paese. E' interessante però conoscere anche le usanze dei paesi ortodossi per questa ricorrenza.

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La lasagna in molte parti d'Italia è il piatto principe del Carnevale, irrinunciabile a Napoli e in Campania dove le famiglie fanno a gara a chi prepara la migliore.

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Specialità siciliane: anche a Pasqua come in ogni ricorrenza religiosa le prelibatezze culinarie non mancano.

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I dolci della Pasqua erano segnati dalle uova. Uova come ingredienti, uova come decorazioni. Per questa festa si preparava il Campanaru e la Cassata siciliana.

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Considero la pastiera come la rappresentazione esemplare della categoria aristotelica del dolce in assoluto, anzi la sua "sostanza prima" nella quale sono compresi i concetti di gastronomia e arte, sacro e profano, forma e sostanza, equilibrio ed eccesso, cultura e tradizione, storia e mito.

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Ci sono due modi di cucinare un buon piatto di spaghetti al pomodoro, ed entrambi prevedono gli stessi identici ingredienti: se nell'esecuzione di una delle due ricette avete l'accortezza di aggiungere un po' d'amore, il risultato cambia invariabilmente.

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Quanto andremo ad illustrare rientra nel campo quasi astratto degli eventi inimmaginabili, ma è un buon punto d'inizio per esortarci alla riflessione.

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Finalmente sono arrivate le vacanze, anche i "meno fortunati" hanno diritto al meritato risposo, che fare dunque quando si è soli soletti tra le pareti domestiche per ritagliarsi una serata in completo relax?

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Attraversando lo stretto, a qualunque ora del giorno o della notte, sai che sei in Sicilia dall'odore degli arancini.

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Molti di noi cucinano così come hanno imparato agli albori della loro passione, ed è impossibile che si discostino da questa linea perché è l'unica che conoscono o alla quale sono affezionati....

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Quanti aggettivi sprechiamo per raccontare le qualità di una pietanza ad un amico?... e sapete come stanno realmente le cose?

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Possiamo camminare sul filo dei nostri sogni, mantenendo il giusto equilibrio tra ciò che desideriamo e ciò che riusciamo ad ottenere? In campo gastronomico sembra molto più difficile che altrove.

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Mica tutti i gusti sono alla menta, dicevamo dunque, espressione impropriamente meneghina, che vuole essere una rassicurazione quando si parla di cibo, ma non solo.

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Datemi uno spot e vi solleverò… lo stomaco!

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Non c'è argomento di maggior attualità: i prezzi salgono; il potere d'acquisto del consumatore rimane invariato. Un esempio pratico: i Ristoranti pluristellati.

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Una ricetta facile da eseguire con ingredienti semplici, bastano pochi accorgimenti ed ecco che la "pesca" diventa un modo piacevole per trascorrere in tutto relax una giornata in mezzo alla natura.

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Molto spesso il menù che ci troviamo davanti al ristorante è ricco di nomi fantasiosi, pensati e creati dallo Chef per stupire i suoi ospiti. Ma alla fine... cosa c'è nel piatto?

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Ricordi delle vacanze appena trascorse, la Sicilia ha lasciato nel cuore di Corryfrancy i profumi e i sapori della sua terra natia.

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La cucina d'albergo torna in grande stile ad occupare la scena, questo è sicuramente un vantaggio per chi è ospite della casa ma lo è ancora di più e soprattutto per chi accede al servizio come semplice cliente.

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Uno storico non può travisare la realtà, egli può - forse - tacere una scoperta se i fatti portati alla luce non incidono più di tanto nel cammino dell'umanità.

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Il bollito è un rito comunitario, non esiste il dosaggio per 4 persone, il bollito o si fa almeno per 12 o non ne vale la pena. Proprio per questo può diventare occasione per stare in compagnia.

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Nella mia lunga carriera di peccatore, una sola colpa ho commesso con dedizione e costanza: l'uso della pasta sfoglia, o meglio, l'abuso, dato che di uso improprio si tratta.

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Il panino è quanto di più facile si possa preparare in cucina, ingredienti semplici, saporiti, gustosi. Semplice, ma con alcuni segreti.

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L'uovo al tegamino: la O di Giotto in cucina, un piatto semplice che però, per risultare davvero perfetto, richiede cura e perizia.

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Calda l'estate, fredda la pasta. Risorsa fondamentale di ogni estate, quando la stanchezza è tanta e la voglia di mettersi davanti ai fornelli ben poca.

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Uova, farina, olio di gomito e mattarello: semplici ingredienti per avere la pasta fresca tutti i giorni.

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Due mondi separati alla nascita. Ma i separati alla nascita possono sposarsi strada facendo. Soprattutto se ci troviamo in Sicilia.

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marisaserafini

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Lauradama

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Lauradama

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Lauradama

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Non ho saputo resistere alla tentazione di condividere con voi un libro che ho finito da poco e che tratta di amore e cibo, e a dire il vero l'ho comprato solo quando ho capito che trattava di ricette vere, culinarie e non solo di ricette di vita.

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Nozioni base

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Misure anglosassoni e tabelle di conversione.

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L'olio d'oliva e l'olio di semi

6 pagine

Nozioni base sul lievito

3 pagine

Informazioni generali sulla carne

12 pagine

Un breve trattato sulle farine

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Una raccolta di informazioni utili e di ricette base.

16 pagine

Informazioni generali sulle Uova.

7 pagine